Post by Mrs G.
Dopo aver visitato il museo all'aperto
delle incisioni rupestri (datate tra il 4000 a.c. e il 550 a.c.,
incisioni davvero notevoli), riparato il ruotino dell'antenata (che
si è forato in un nuovo punto), ieri siamo partiti con l'intento di
arrivare a Tromso, definita Parigi del Nord dalle guide norvegesi
(anche se le guide italiane la snobbano abbastanza). La strada dopo
Alta è sempre la fantomatica E6 e segue il profilo del fiordo su e
giù per le montagne: abbiamo fatto tutto l'Altafjord, il fiordo di Kvænangen, di Lyngen, lo Ullsfjorden e il Vagsfjorden. Continuiamo a vedere cartelli di attenti alla renna e di attenti all'alce: effettivamente le renne (e insieme a quelle le pecore) continuano a pascolare sulla strada!
I
paesaggi sono sempre spettacolari (secondo Mr G. i nostri standard,
per definire un paesaggio mozzafiato, dopo questo viaggio, si sono
elevati decisamente!), anche se il tempo è un po' inclemente!
Durante i nostri sali scendi dalle montagne e dopo l'ennesimo
acquazzone, decidiamo di saltare la gita a Tromso e portarci verso le
isole Lofoten: decidiamo quindi di trovare un campeggio vicino a
Narvik dove lasciare la nostra antenata (che di scossoni ne ha presi
abbastanza) e visitare da lì le isole del baccalà. Ci fermiamo per
il pranzo in un'area di sosta dove troviamo un piccolo accampamento
Sami: con nostro stupore prende la carta di credito e quindi
compriamo della carne di renna essicata per Mr G. e uno scampolo di
pelle di renna per la sottoscritta (con l'intento di utilizzarlo come
collo sopra ad un cappotto)!
La pioggia dopo pranzo si fa sentire
nuovamente e ci accompagna per tutto il pomeriggio: arriviamo al
campeggio scelto che a vista non ci entusiasma (è direttamente su un
cantiere della E6): Mr G. propone di cercarne un altro: ce ne sono
due, uno più lontano (altri 50 km) e di categoria superiore e uno
di pari categoria più vicino (indietro di 18 km). Vinti dalla fame e
dalla voglia di fermarci scegliamo il più vicino: arrivati il
campeggio sembra abbastanza carino (anche se finora è il peggiore),
ma la simpatica vecchietta non prende carte di credito. Decidiamo
comunque di fermarci (Mr G. è distrutto dopo 550 km di strada di
montagna, e io pure), piazziamo l'antenata (con fatica in una
piazzola super pendente) e ritorniamo a Narvik a prelevare le corone
norvegesi (totale 48 km per il prelievo e aver scelto il camping
“sbagliato)”. Pagato e rifocillati con frikadelle fatte al
momento, ci rilassiamo al caldo della stufa (ci sono 6 gradi!) e
sotto la pioggia. Decidiamo l'indomani di andare nel campeggio super
e (anche visto il tempo) di rilassarci: dopo tutto siamo in vacanza!
Stamattina ci siamo alzati e abbiamo
spostato l'antenata a Ballangen: abbiamo visto anche che è
abbastanza vicino a Skaberget, dove d'estate c'è un traghetto che ci
permetterà di arrivare in mezzo alle isole Lofoten. Il campeggio è
decisamente carino, con sauna e piscina e la nostra piazzola è
vista oceano, direttamente sull'Ofotfjorden. Unica pecca:
continua a piovere, anche se ogni tanto il sole fa capolino e ci regala un magnifico arcobaleno... Domani comunque andremo sulle Isole Lofoten:
oggi intanto ci dedicheremo al relax e a una buona sauna norvegese!
Che bella esperienza, complimenti Mr and Mrs G!
RispondiEliminabellissime foto, comunque godetevi il fresco, qui si soffoca...Buona continuazione
RispondiEliminaAltro che fresco,.. siamo chiusi in roulotte con la stufa accesa :-)
RispondiEliminaAdesso perché sono andati a capo nord fanno gli sboroni !!!! Ma gli orsi polari dove sono?? È poi non si può non fermarsi a Tromso !! È poi Giorgio sorridi non sempre con quello sguardo da ingieniere !!!
RispondiEliminaPensavamo proprio a Davide 5 minuti fa, la temperatura è quella che piacerebbe a lui!
RispondiEliminaragazzi,non avete più connessione??? Dai che mi annoio se non mi raccontate niente......
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