lunedì 26 agosto 2013

Tirando le somme.. by Mr G

Post by Mr G.

Questo post vuole essere un mio riassunto sulle esperienze, e forse anche una raccolta di ciò che si deve e NON si deve fare andando ad imbarcarsi in un'avventura come questa.

L'idea del Viaggio (con la V maiuscola) è venuta leggendo i report degli altri. E' stata sicuramente un'avventura alla scoperta di una terra e di paesaggi naturali che credevo esistessero solo in Canada o negli Stati Uniti. Mi sono sicuramente divertito e rilassato, forse riposato non così tanto, ma se non ora, quando potevamo permetterci un viaggio simile?!


Riporto qui sotto la classifica e i miei giudizi in ordine sparso.
Iniziamo dalle note positive.
Sicuramente promossi:
  • La Focus (77539 km alla partenza, 87428 all'arrivo): è stata sfruttata all'inverosimile su ogni tipo di percorso, si è difesa sempre bene sia dal punto di vista del confort (nessun doloretto strano, anche dopo giorni e giorni di guida), sia delle prestazioni sul San Bernardino e sui passi scandinavi (si è tirata la roulotte senza protestare su salite del 9% e oltre). Unici nei: la batteria morta 2 giorni prima di partire, cambiata al volo, e uno strano rumore dei semiassi, sentito una volta sola nella tappa di Nordkapp (difetto congenito del modello, a quanto pare)
  • L'antenata: nonostante i 34 anni suonati, si è lasciata trascinare su ogni strada senza inconvenienti di rilievo. Tutte le utenze hanno funzionato alla perfezione, compresa l'ultima modifica per collegare la batteria alla centralina. Una menzione d'onore va all'impianto di riscaldamento e termoventilazione: ci ha tenuti caldi ed asciutti nelle tappe più bagnate, siamo arrivati ad accenderlo anche di notte a Ballangen, quando c'erano 5 gradi. Unici piccoli inconvenienti: il ruotino bucato a Nordkapp e riparato ad Alta, qualche vite dei mobili svitata, un po' di sigillante dell'oblò secco (colpa dei 50 gradi della Spagna e dei 40 della Sicilia più che altro...).
  • Il GPS (Tomtom, modello ormai da 90 euro): nonostante il mio odio atavico per l'oggetto, si è rivelato utile per pianificare le tappe e più preciso di una mappa cartacea. I POI di GPL e dei campeggi sono indispensabili. Se avete uno smartphone con Google maps tenete presente che necessita di una connessione dati.
  • Le giacche impermeabili ma traspiranti della Campagnolo, regalo di mamma e papà per il compleanno, ci hanno difeso dalle condizioni meteo più svavorevoli (nemmeno un raffreddore in 20gg di meteo completamente vario).
  • Ultima dell'elenco, ma più importante: la moglie, mrs G. :-) Ha appoggiato subito l'idea del viaggio-avventura "folle" con entusiasmo e mi è sempre stata di conforto, soprattutto la sera quando ero stanco. Se non siete fortunati come me, cercatevi una meta diversa e più vicina, nell'ordine la Costa Azzurra, la Puglia Salentina e la Sicilia sono belle e sicuramente non vi deluderanno :-).
 Ora i bocciati:
  • L'Ipad, aggeggio "inutile" buono solo per leggere il giornale online se avete una Wi-fi sempre a disposizione, e se siete disposti ad utilizzarlo solo come mamma Apple vi ha permesso. Se volete qualcosa di compatto ma utile, l'Acer Aspire One ha fatto perfettamente il suo dovere.
  • Non per colpa sua, la bellissima lampada da esterni FLOS, insostituibile nell'Europa mediterranea, con il sole 24h/24 è stata veramente superflua e inutile, avrei fatto meglio a lasciarla a a casa (per fortuna pesa pochi etti..).
  • La sirenetta di Copenhagen, è una statuetta come tante altre, parafrasando Aldo, Giovanni e Giacomo "se davo 30 euro al mio falegname, le faceva anche le unghie" .
  • Parzialmente, il meteo scandinavo: soprattutto dopo il 6 agosto e la tappa di Alta, ha fatto freddo e ci sono state parecchie giornate uggiose. Abbiamo entrambi avuto la sensazione che "l'Estate fosse finita". Probabilmente il periodo migliore per questo viaggio è più verso Luglio che Agosto.
Varie ed eventuali

Le considerazioni qui sotto sono abbastanza tecniche e possono interessare soprattutto i caravanisti, e chi vuole intraprendere un viaggio come questo.
A proposito del viaggio, dovete essere abituati a guidare con la roulotte per tappe lunghe, e su qualsiasi tipo di strada, dall'autostrada al passo di montagna coi tornanti (niente di particolarmente estremo, ma ci sono). Per "essere abituati" intendo che non dovete essere nè agitati nè sotto pressione, e dovete avere le misure della roulotte che vi portate dietro, per guidare con naturalezza e godervi il paesaggio. Senza voler spaventare nessuno, questo non può essere uno dei vostri primi viaggi con la caravan, a meno che non siate autostrasportatori o rallysti ;-). Se siete oltre il Circolo Polare Artico evitate di farvi "ingolosire" e forzare la mano, allungando le tappe a dismisura per fare 700km in un giorno, perchè arriverete molto stanchi. Per quanto riguarda la scelta del mezzo, l'accoppiata Focus più Antenata si è rivelata perfettamente adatta allo scopo, una roulotte più grande o più pesante sarebbe stata meno agile (comunque gli scandinavi vanno in giro con roulotte Kabe, Polar e Hobby a doppio asse da oltre 5m ovunque, l'unico posto dove non erano presenti era il piazzale di Nordkapp). Non credo che se avessi fatto lo stesso giro con un camper classico avrei guadagnato molto in agilità, anzi mi avrebbe costretto a portarmi dietro la cellula anche nelle poche gite a roulotte sganciata (isole Lofoten e Trollstigen ad esempio).
Seguono a ruota libera una serie di liste ed elenchi più o meno seri sul viaggio intrapreso e sulle lezioni imparate.


Cose utili da portare
  • Scaricate COMPLETAMENTE la roulotte e lasciate a casa tutto ciò che è superfluo (verande, tendalini, lettini, pali, paletti, picchetti, teloni, ombrelloni, pinne, maschere, piscine gonfiabili e paracadute). Questo consiglio è valido non solo se siete degli stanzialoni, ma anche dei moderati itineranti. Se farete numerose tappe e vi muoverete in continuazione come noi, all'esterno non vi servirà altro che un tavolino, il barbecue e una sedia per ogni membro dell'equipaggio. Meno masserizie significa meno peso, ma anche meno roba da gestire quando dovrete piazzarvi la sera. Nel nostro caso, si poteva andare a dormire, mangiare e usare tutti i servizi della roulotte senza spostare nulla. Finita la spesa di cibo, al ritorno la roulotte aveva 2 delle 4 cassapanche completamente vuote.
  • Portatevi almeno DUE carte elettroniche (tra bancomat e carte di credito) di tipo diverso, a volte alcuni pos non leggevano l'una (bancomat Maestro) ma accettavano l'altra (Mastercard) o viceversa, senza motivo apparente. Visto questo é opportuno prelevare qualche "soldo del monopoli" nella valuta locale dai bancomat (ATM terminal o Minibank, come li chiamano loro), per prevenire problemini in caso di mancato pagamento con la carta o togliersi qualche sfizio comprando da baracchini o dai Sami. La rimanenza l'ho sempre "bruciata" l'ultimo giorno facendo rifornimento o al market.
  • La carta dei campeggi CampingKey card Europe, costa 16 euro e permette il check in veloce (la strisciano ed è fatto), spesso è necessaria. Io l'ho ordinata via internet su un sito finlandese ed è arrivata in 10 giorni lavorativi.
  • Io ho fatto il soccorso stradale valido in tutta Europa Aci Gold a 99 euro, non l'ho usato, ma essere a 4000km da casa ed avere una copertura mi sembrava utile
  • Portatevi i riduttori/adattatori del gas per fare il pieno all'auto (durante il viaggio ho trovato attacchi Acme in Germania, Dish in Svezia, Italia e Norvegia, e Bajonet sempre in Norvegia), che, in caso di self service, non erano disponibili. Io li ho comprati da un installatore, a circa 20 euro.
  • Portatevi una roulotte (con una tenda vi vedo malino..), ma con il riscaldamento e la termoventilazione, se avete il Truma Ultraheat tanto meglio (la corrente è infinita e non a consumo, a parte a Copenhagen, ma si paga almeno 5 euro, tanto vale usarla no?!). Durante la permanenza in Scandinavia abbiamo incontrato ogni temperatura tra i 5 e i 30 gradi, e ogni condizione meteo tra il diluvio universale con pioggia ghiacciata, il solleone, combinati con venti tra la brezza e i 100km/h. Tenetelo presente quando fate le valigie. Se non avete una roulotte potete sempre affittare una "casetta rossa" di legno in qualche campeggio (sono quasi ovunque).
  • La batteria dei servizi interni può essere utile a Nordkapp se volete usare le pompe senza gravare sull'auto, ma non è assolutamente indispensabile. Come già detto, le luci, con il sole 24h/24, sono praticamente inutili.
  • Un cuneo da mettere sotto la routa piu' in basso della roulotte e' molto utile per livellare velocemente, senza nemmeno sganciare.

Miti da sfatare (le considerazioni qui sotto sono via via meno serie...)
  1. Il GPL non si trova: il GPL è presente praticamente ovunque lungo l'itinerario (abbiamo percorso 80% a GPL 20% a benzina, 13 centesimi al chilometro la spesa), in Svezia abbiamo fatto gas l'ultima volta a Pitea e siamo arrivati quasi a Rovaniemi. L'unico tratto a benzina è stato da Rovaniemi ad Alta (circa 1000km). Quasi tutti i distributori in Svezia sono dei venditori di bombole piuttosto caserecci, mentre in Norvegia ci sono ottimi impianti self service aperti 24/24 7 giorni su 7. Da segnalare che un gasaro a Sundsvall in Svezia non accettava le carte (e non ho fatto gas, per non farmi solare col cambio). Per i POI del GPS segnalo l'ottimo sito myLPG.eu, con i distributori di tutta Europa.
  2. E' un posto selvaggio, dove dormo? Ci sono campeggi praticamente ovunque, portatevi un GPS con i POI di archiescampings.eu e non rimarrete mai senza un posto dove stare. In Norvegia quasi tutti i campeggi associati distribuiscono gratis la guida cartacea, utile per la carta allegata. I campeggi (tutti di buon livello e puliti) costano in media sui 30 euro a notte (sui 25 lontano dalla civiltà, sui 40 nelle capitali), due persone, caravan e corrente incluse. I campeggi hanno quasi tutti piazzole enormi e molto spesso non delimitate, vige la "regola dei 3 metri", ovvero ci si puo' piazzare piu' o meno ovunque ad almeno 3 metri di distanza dai vicini. Detto questo, il mover l'abbiamo usato abbastanza poco.
  3. Tutto costa caro: se fate uno spuntino seduti in un locale all'ora di pranzo in una capitale scandinava non pensate di cavarvela con meno di 40 euro, tuttavia se dovete comprare del cibo cercate dei supermercati grossi e i prezzi di carne, pesce e verdura saranno solo poco più cari che in Italia. Noi comunque siamo partiti da Milano con provviste non deperibili per un reggimento e le abbiamo fatte fuori tutte, senza farci mancare continue scorpacciate di salmone, cucinato in tutti i modi possibili.
  4. Le strade in Scandinavia fanno tutte schifo: si arriva a Stoccolma tranquillamente in autostrada, poi fino in Finlandia lungo il golfo di Botnia ci sono al 90% superstrade. Dalla Finlandia fino in Norvegia ci sono strade a singola carreggiata, inizialmente pianeggianti e abbastanza dritte, poi progressivamente più tortuose e pendenti fino ad arrivare a Nordkapp. Se scendete verso sud lungo la E6 per percorrere tutta la costa norvegese tenete presente che è una statale abbastanza stretta, pendente e tortuosa lungo tutto il percorso di 2000km da Olderfjord fino ad Oslo, e che farete fatica a farci più di 400 massimo 500km al giorno.
  5. Dovete saper passare il test dell'alce guidando: alci (a parte allo Skansen) non ne ho visti. Comunque è facile investire le renne: sono ovunque, ed è facile imbattersi in loro. Dal Circolo Polare Artico in su siate attenti, non andate forte (sopra i 70), soprattutto se è mattina prima delle 8 o sera tardi (quando c'è meno traffico pascolano beatamente in strada).
  6. Last but not least: le Svedesi sono le più gnocche d'Europa: a Stoccolma c'è una grossa mescolanza di razze, e le vichinghe passano molto velocemente (nel giro di una notte, si dice) dallo stadio di bambine bionde a quello di grassone ;-). Le ragazze più carine sono in Norvegia, e se siete interessati all'argomento tenetelo presente :-))

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