mercoledì 7 agosto 2013

La strada per Nordkapp... le mie (quasi) 3 maratone.

Post by Mr G.
Scrivo questo post per rispondere a chi vuole sapere come è la strada per Nordkapp...
Ore 1830: arrivando da Rovaniemi, dopo aver percorso già 580 Km, di cui almeno gli ultimi 130 non eccezionali, ero già un po' provato.
La mazzata finale me l'ha data l'auto, in seguito ad un rumore metallico fatto per qualche secondo in uscita da una curva a sinistra in salita, sono entrato in modalità capitano del Titanic, come dicevano Aldo Giovanni e Giacomo ("sento un rumorino") e ho cominciato a guidare a muso lungo e con le orecchie basse, "auscultando" ogni possibile segno di anomalia.

Ma veniamo alla strada...
Lasciando la E6 ad OlderFjiord, ci sono 127 Km di E69 che risalgono dritti verso Nord.

"Finalmente la strada è migliorata!"  dice il mio navigatore-moglie. Infatti, 5 Km di buche assurde mi danno il benvenuto sulla E69.
I 30 Km successivi si posso descrivere così:  parete a strapiombo a sinistra, strada stretta, tortuosa e in ombra, un piccolo muro di blocchi di cemento (alto come mezza ruota dell'auto, non credo riuscirebbe a fermare nemmeno una bicicletta) a fare da guard rail, infine il mare. Sudando freddo a a chiappe strette avanzo a 50/60 di tachimetro, suonando ad ogni curva cieca, ascoltando invano segni di risposta, pregando che chi mi supera lo faccia in un punto non pericoloso. In aggiunta a questo, si aggiunge il pericolo imponderabile e improvviso dato dalle renne: questi simpatici animaletti, che avevo già imparato ad apprezzare la mattina, brucano l'erba ai lati della strada e a volte (da sole o in gruppo), l'attraversano per spostarsi.
Dopo 30 Km c'è una galleria di 4km: un buco nero nella montagna! Appena prima, un segnale di pericolo dice "Fog in Tunnel" (nebbia in galleria!).
Entro, e dopo qualche secondo di disorientamento dovuto al cambio di luce, trovo un ritmo decente: la galleria è illuminata e quasi larga (non c'è il mare e non ci sono renne!). Il mio prode navigatore attiva il ricircolo, ma NON l'aria condizionata, in pochi secondi "fog in tunnel" diventa "fog in car". Impreco e accendo A/C. Dopo 4 minuti la galleria finisce, esco, e spengo tutto (il mio prode navigatore continua a gioire e a fare foto a destra e manca). Guardo gli specchi per riallinearmi al muretto destro e ORRORE: sono completamente appannati!! Tutti e 4 (per i non caravanisti: si guida con degli specchi aggiuntivi, e servono sia nei sorpassi, sia per stare a destra senza strisciare la fiancata della roulotte su ostacoli a bordo strada)! Cieco, disperato e smarrito, imploro il prode navigatore di pulirmi gli specchietti destri, appena esegue riesco a ritrovare un assetto di guida accettabile.
Sono MOLTO provato, e mancano ancora 91 KM!
Dopo 500 metri, la strada segue una baia e c'è un'area di sosta, decido di fermarmi per ricompormi e riprendermi.
Ordino al prode navigatore (ora anche barista..) di prendere una Coca Cola e di spegnere il frigor a 12v (per i non caravanisti: il frigor alla lunga si mangerebbe la batteria, e non voglio chiedere al mezzo meccanico nessuna prestazione superflua).
Vado nella casetta - bagno dell'area di sosta (diciamo che per gli standard scandinavi sembra quello di Trainspotting), e entrato una frase sulla parete  attira la mia attenzione: "If you are going through hell, just keep walking" (Winston Churchill)" (Se stai attraversando l'inferno, continua a camminare!). Rinfrancato dal concetto, decido di fare mia la massima e continuare a camminare.

Faccio una foto panoramica


e poi riparto, non senza timori. L'area di sosta è una rotonda, il nastro di asfalto però è stretto, c'è un camper di traverso e per completare il giro devo mettere le ruote di destra di auto e roulotte nello sterrato. Saluto un gruppo di motociclisti italiani, che mi guardano come se fossi un alieno (gli si legge in faccia "E questo come c'è venuto fino a qui con una roulotte?!").
Rientro sulla E69, e con la coda dell'occhio vedo che dall'altro lato della baia avanza a velocità folle un bilico cisterna, nella mia stessa direzione. Per chi lo conosce, comincio a pensare a "The Duel", temendo il momento in cui il camion mi raggiungerà, e cercherà di spingermi ad andare più forte o sorpassarmi (dove?!). Avanzo con un occhio per la strada davanti, uno per le renne ai lati, uno per lo specchietto destro e il muretto, uno per lo specchietto sinistro e il camion. Alla fine, come mi aspettavo, ma MOLTO prima del previsto, mi raggiunge: cerco di evitare di provocarlo e appena possibile metto la freccia a destra per farlo passare, c'è un breve rettilineo. Mi sorpassa, cerco di sfruttarlo come battistrada abbozzando un aumento del ritmo, ma dopo pochi minuti è già troppo lontano, irrangiungibile e imprendibile, impossibile da seguire.

Riprendo il mio caracollante ritmo iniziale, e a più riprese devo rallentare e fermarmi per le renne, che riescono ad apparire anche quando vengo sorpassato (ma 'sti Norvegesi non hanno paura di investirle?!).
Il mio prode navigatore cerca di rassicurami: "Stai andando benissimo, mancano solo 60 km", ma nella mia mente risuona come "Sei ancora a metà inferno, continua a camminare".
Compare un'altra galleria: Nordkapp tunnel, 6980m.
Il prode navigatore inserisce ricircolo, riscaldamento e A/C (fuori ci sono 16 gradi, in galleria meno, ho le mani e i piedi gelati e l'A/C è decisamente ghiacciata).
Un cartello di pericolo attira la mia attenzione: "9%, insert low gear" (pendenza 9%, inserire una marcia corta). Per i non caravanisti: andare in giro con una tonnellata attaccata dietro è facile in pianura e in autostrada, in pendenza occorre particolare attenzione a usare le marce e il motore per non piantarsi in salita, e a sfruttare il freno motore per non prendere troppa velocità in discesa, evitando allo stesso tempo di surriscaldare i freni dell'auto e della roulotte (che essendo a repulsione meccanica, in discesa tendono a rimanere inseriti comunque).

Entro in galleria di slancio, deciso ad affrontare la pendenza del 9% per non piantarmi sulla salita, e mi ritrovo SU UNA DISCESA!! Cambio registro, metto la seconda e comincio a scendere ai 50, di tanto in tanto metto la terza e accelero a 60 per disinserire il freno della roulotte (per i non caravanisti, rileggete sopra..).
Quando si è impegnati il tempo scorre veloce, infatti in un tempo che mi pare quasi istantaneo il prode navigatore annuncia "Sei oltre la metà". Io leggo sul muro 3 4 e le rispondo "Sono prima di metà". Ne segue un bisticcio che dura per il chilometro di galleria successivo, (per le donne che leggono questo post: aveva ragione lei..). Intanto la discesa in galleria finisce e diventa una SALITA al 9% in galleria. Cerco di prendere velocità sul fondo del "catino" per non piantarmi ma ormai è inutile, con sforzo immane salgo a 50 di tachimetro in seconda per un tempo che pare infinito, il computer di bordo indica 33l/100km.
Esco dalla galleria e ritrovo davanti un paesaggio ancora più lunare di prima: una larga spianata si conclude con un ponte ad arco, che sembra un serpente marino, sospeso sopra la baia. Lo attraverso e decido di fare un'altra sosta per fare qualche foto (e riprendere fiato..). Mancano ancora 35km, e sono passate ben più di due ore (sosta Churchill compresa) per fare i quasi 100km precedenti.


Riprendo la E69, dopo qualche curva c'è un'altra galleria di 4 km. Non è nè in salita, nè in discesa, non ci sono curve particolari: rinfrancato, la percorro quasi a 80 (per tutta la strada, infatti, il limite è 80, ma probabilmente bisogna essere Colin McRae per andarci). Esco dalla galleria e noto che si è ripetuto lo spiacevole episodio iniziale: specchietti appannati, tutti e 4! Lampo di genio: attivo lo sbrinatore e i due interni (quelli dell'auto), in pochi secondi tornano riflettenti! Non sono più "cieco", ma la gioia dura solo per 200m: la strada fa una curva improvvisa verso sinistra e mi ritrovo il sole basso, dritto in faccia (erano due ore che viaggiavo in ombra).
Accecato, usando il parasole e le mani per ripararmi, più le indicazioni del prode navigatore (non ho le lenti a contatto e gli occhiali da sole, per 3/4 di strada ha diluviato o è stato nuvolo) affronto una salita durissima col sole alla mia sinistra. Mentre salgo in seconda a 40km/h, spremendo la meccanica quasi a fondo, commento ad alta voce "Meno male che ho appena fatto il tagliando" (..in realtà sono passati almeno 4391km al traino).
Arrivato in cima al colle, mi sento Pantani sul Mont Ventoux: la strada corre sulla cresta in falsopiano, circondata da un terreno completamente brullo, con solo poca erba secca intorno.
Di fronte a me, almeno 1000m più in basso, il mare. Sempre di fronte, ma spostato verso destra, si erge un altro alto promontorio, sormontato da una costruzione con una sfera sul tetto (scoprirò poi che non è la meta, ma una costruzione analoga circa un km prima). Mancano ancora 11km. Scendo dal Mont Ventoux in seconda, poi in terza (il prode navigatore mi fa notare che non è ripida), sposto il parasole verso sinistra e mi rimane in mano! Con un gesto di stizza lo passo al prode navigatore, che lo lancia sul sedile posteriore.
Commento ad alta voce: "Ecco l'alta qualità costruttiva Ford, speriamo sia solo questo il pegno da pagare per l'affidabilità meccanica"
Arrivo in fondo alla discesa, torno in ombra e noto che devo risalire e girare attorno attorno al promontorio che avevo visto prima per raggiungere la costruzione con la sfera sul tetto, il che equivale a dire che avrò di nuovo il sole in faccia fino alla fine del percorso. Accosto, e con un paio di colpi ben assestati  reincastro il parasole al suo posto. Ricomincia la salita, e sembra il passo Pordoi: qui la strada è addirittura a due corsie per chi sale, con larghe piazzole per i malcapitati che avessero problemi meccanici. Il prode Navigatore commenta: "Meno male che non vuoi andare a San Cassiano con la roulotte per non fare il Passo Sella o il Gardena, oggi li hai fatti tutti e due!". Arrivo in cima e un'altra strettoia mi accoglie. Ormai mancano 4km, il prode navigatore mi incita apertamente.
Una discesa, poi una salita, tutto dritto, mi lancio sulla discesa, mi ripianto sulla salita (durissima!). Più la meta si avvicina, più la velocità che si riesce a tenere cala. Arrivo in cima, vedo la costruzione con la sfera sul tetto e penso di essere arrivato, ma no! C'è un'altra discesa più salita che porta al vero piazzale. Ormai esausto e rassegnato mi trascino sulla salita fino al gabbiotto/casello d'ingresso, per pagare l'accesso. Una simpatica signorina bionda mi accoglie: "Where are you from?" Io: "Italy!" Lei chiosa: "Welcome to Nordkapp!"  "E Sticazzi!" penso io.

Epilogo:
Dopo aver pagato, con un ultimo sforzo immane, stacco la frizione sulla salita e mi trascino lentamente sul piazzale sterrato.  Per complicarmi la vita, faccio due giri del piazzale scosceso (affollato di camper, ma con solo altre due roulotte), fino a trovare un angolo per riuscire a mettere la roulotte in bolla. Spengo il motore, sono le 21:00 del 5 Agosto 2013, abbiamo percorso 4404 km da casa. Scendo e accarezzo il cofano dell'auto... come a ringraziarla e a chiederle perdono per lo sforzo fatto.
Dopo essermi piazzato, per le due ore successive, vago muto e incredulo dietro al prode navigatore. Alla fine ho un lampo e realizzo: ce l'ho fatta!! Sir Winston, ho attraversato l'inferno! Sono a Nordkapp!




6 commenti:

  1. Evvai, sono il primo a commentare questo mitico post! Grazie del lungo recap..... "esticazzi..." dovevi dirglielo davvero!

    Non so perché ma riesco bene ad immaginarti teso al volante....in seconda a 50 orari in salita con già il pensiero della prossima discesa...o viceversa.

    Godetevi NordKapp...e complimenti, nell'ordine, al pilota, al navigatore (anche per la pazienza) e al treno intero (Ford + VS).

    A presto,
    M.

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  2. Ottimo racconto Mr. G è l'inizio di un bel diario da scrivere quest'inverno. In bocca al lupo ragazzi.

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  3. Bravi ottimo racconto ed impresa ovviamente, a questo punto penso non vi siano posti sulla terra dove voi con l'antenata non possiate andare!,!!!!

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  4. Si ma non ho capito i Romani li avete trovati ??????

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    1. Due camperisti romani, visti la mattina... Mr G. li ha riconosciuti da 50m!

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