giovedì 8 agosto 2013

Fiordi, renne e finalmente relax!


Post by Mrs G.

Dopo aver visitato il museo all'aperto delle incisioni rupestri (datate tra il 4000 a.c. e il 550 a.c., incisioni davvero notevoli), riparato il ruotino dell'antenata (che si è forato in un nuovo punto), ieri siamo partiti con l'intento di arrivare a Tromso, definita Parigi del Nord dalle guide norvegesi (anche se le guide italiane la snobbano abbastanza). La strada dopo Alta è sempre la fantomatica E6 e segue il profilo del fiordo su e giù per le montagne: abbiamo fatto tutto l'Altafjord, il fiordo di Kvænangen, di Lyngen, lo Ullsfjorden e il Vagsfjorden. Continuiamo a vedere cartelli di attenti alla renna e di attenti all'alce: effettivamente le renne (e insieme a quelle le pecore) continuano a pascolare sulla strada!
I paesaggi sono sempre spettacolari (secondo Mr G. i nostri standard, per definire un paesaggio mozzafiato, dopo questo viaggio, si sono elevati decisamente!), anche se il tempo è un po' inclemente! Durante i nostri sali scendi dalle montagne e dopo l'ennesimo acquazzone, decidiamo di saltare la gita a Tromso e portarci verso le isole Lofoten: decidiamo quindi di trovare un campeggio vicino a Narvik dove lasciare la nostra antenata (che di scossoni ne ha presi abbastanza) e visitare da lì le isole del baccalà. Ci fermiamo per il pranzo in un'area di sosta dove troviamo un piccolo accampamento Sami: con nostro stupore prende la carta di credito e quindi compriamo della carne di renna essicata per Mr G. e uno scampolo di pelle di renna per la sottoscritta (con l'intento di utilizzarlo come collo sopra ad un cappotto)!
La pioggia dopo pranzo si fa sentire nuovamente e ci accompagna per tutto il pomeriggio: arriviamo al campeggio scelto che a vista non ci entusiasma (è direttamente su un cantiere della E6): Mr G. propone di cercarne un altro: ce ne sono due, uno più lontano (altri 50 km) e di categoria superiore e uno di pari categoria più vicino (indietro di 18 km). Vinti dalla fame e dalla voglia di fermarci scegliamo il più vicino: arrivati il campeggio sembra abbastanza carino (anche se finora è il peggiore), ma la simpatica vecchietta non prende carte di credito. Decidiamo comunque di fermarci (Mr G. è distrutto dopo 550 km di strada di montagna, e io pure), piazziamo l'antenata (con fatica in una piazzola super pendente) e ritorniamo a Narvik a prelevare le corone norvegesi (totale 48 km per il prelievo e aver scelto il camping “sbagliato)”. Pagato e rifocillati con frikadelle fatte al momento, ci rilassiamo al caldo della stufa (ci sono 6 gradi!) e sotto la pioggia. Decidiamo l'indomani di andare nel campeggio super e (anche visto il tempo) di rilassarci: dopo tutto siamo in vacanza!
Stamattina ci siamo alzati e abbiamo spostato l'antenata a Ballangen: abbiamo visto anche che è abbastanza vicino a Skaberget, dove d'estate c'è un traghetto che ci permetterà di arrivare in mezzo alle isole Lofoten. Il campeggio è decisamente carino, con sauna e piscina e la nostra piazzola è vista oceano, direttamente sull'Ofotfjorden. Unica pecca: continua a piovere, anche se ogni tanto il sole fa capolino e ci regala un magnifico arcobaleno... Domani comunque andremo sulle Isole Lofoten: oggi intanto ci dedicheremo al relax e a una buona sauna norvegese!













6 commenti:

  1. Che bella esperienza, complimenti Mr and Mrs G!

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  2. bellissime foto, comunque godetevi il fresco, qui si soffoca...Buona continuazione

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  3. Altro che fresco,.. siamo chiusi in roulotte con la stufa accesa :-)

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  4. Adesso perché sono andati a capo nord fanno gli sboroni !!!! Ma gli orsi polari dove sono?? È poi non si può non fermarsi a Tromso !! È poi Giorgio sorridi non sempre con quello sguardo da ingieniere !!!

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  5. Pensavamo proprio a Davide 5 minuti fa, la temperatura è quella che piacerebbe a lui!

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  6. ragazzi,non avete più connessione??? Dai che mi annoio se non mi raccontate niente......

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